Oftalmologia Candia

Sindrome dell’occhio secco

Su BMC Ophthalmology è stato pubblicato un articolo che ha valutato le abitudini di oltre 900 bambini tra i  7 e i 12 anni, sottoponendoli ad esami oculistici e, insieme ai genitori, ad un questionario sull’uso di videoterminali, attività outdoor, istruzione e punteggio del modified ocular surface disease index (OSDI).

L’uso eccessivo di smartphone e tablet  (più di 3 ore al giorno) è risultato il fattore di rischio più significativo associato alla DED (sindrome dell’occhio secco) rispetto all’utilizzo di televisioni e computer, mentre un aumento dell’attività outdoor si è dimostrata un fattore protettivo contro la DED pediatrica. Già all’età di 3-5 anni, quattro bambini su cinque, sanno usare il cellulare e l’11% dei bambini tra i 10 e gli 11 anni ne possiede uno tutto suo.

Dalla ricerca si è evidenziato che i sintomi della DED aumentavano col crescere dell’età, mentre miglioravano dopo 4 settimane di sospensione dell’uso dello smartphone.

In Italia il 25% degli over 50 soffre di occhio secco, percentuale che sale fino al 90% per le donne in menopausa. L’aumento nella popolazione pediatrica della DED associata all’uso eccessivo di dispositivi elettronici e l’esacerbazione dei sintomi con la crescita sono due fattori che fanno predire, per la vista, un futuro di maggiore “siccità”.

La Dott.ssa Buratto saprà come aiutarvi e consigliarvi per preservare il più possibile dalla sindrome dell’ occhio secco.

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